10/09/2018

In occasione della XV Festa della Sorgente di Guamo (24 e 25 maggio 2014) lo scultore e argentiere lucchese Cesare Giovacchini ha presentato la mostra Viaggio Corpo Pensiero. La forma del movimento, un progetto formale costituito da sette opere che inaugurano un nuovo capitolo del suo percorso artistico.

Il tema del viaggio, già caro a Giovacchini, è stato qui proposto attraverso un inedito racconto visivo che strizza l’occhio alla narrazione cinematografica: le opere Vespa primo amore, Su per le colline, Ciclicamente e La barca si animano, prendono vita attraverso la costruzione di fondali scenici, visioni paesaggistiche, fughe immaginarie. Il tema del movimento è manifesto, espresso dai mezzi di trasporto per una gita, una fuga d’amore, un esodo; un viaggio rappresentato così, istintivamente, senza un’elaborazione concettuale.

Poi c’è un altro viaggio, quello in cui il movimento si fa metafora, diventa percezione del pensiero che lo anima: ecco perché lo scultore sceglie di utilizzare un materiale diverso. Prima, per il viaggio fisico, il bronzo, il legno, la fotografia; ora il plexiglass: trasparente, leggero, concettualmente aleatorio, fluido. Le Danzatrici rosse e Maledetta bicicletta!, grazie alla precarietà formale impressa ai loro corpi, riescono a rendere visiva, in un sottile equilibrio di forme, questa percezione: una “danza” fluida di pensieri che fuggono.

Mostra Cesare 25 maggio Sorgente Guamo 046